Stiamo vivendo un momento difficile che mette in discussione l’intero territorio e la sua funzionalità sociale a cui siamo abituati, accentuandone criticità e fragilità. Ci hanno e ci accompagneranno giorni in cui cambia drasticamente il modello che ci ha accompagnati nelle abitudini, negli schemi produttivi, lavorativi e non, nei comportamenti di consumo e nella gestione del tempo.
L’isolamento in cui si trova il nostro Paese (e il mondo intero) ci permetterà, forse, di ripensare alle priorità e le strategie future legate alle esigenze primarie, come l’assistenza sanitaria, la prevenzione, la programmazione della nostra vita sociale.
Dobbiamo dare sostegno alla popolazione tutta, senza riserve, attivandoci fin dove possiamo.
 Anche lo sportivo dovrà intervenire, con le proprie risorse e competenze, per sostenere e partecipare positivamente nella situazione che ci è caduta improvvisamente addosso!
E cosa possiamo fare noi che apparteniamo a questo mondo, in un momento in cui per primi siamo in difficoltà e in affanno? >
Per prima cosa seguire le indicazioni ed avere pazienza per i prossimi 15 giorni.
Ragionare sempre e gestire al meglio le ore di ogni giornata cercando di trovare cose da fare per impegnarci.
Sono certo che usciremo bene, anche se molto stanchi…..
Ma tutto non sarà solo negativo, servirà a tutti noi per capire e dare migliori valori allo sport amatoriale e il giusto peso allo sport commerciale
Inoltre ci servirà a dare importanza, alla Famiglia all’amicizia e al rispetto del prossimo.
Auguro a tutti voi di star bene e di essere Forti perché ne abbiamo bisogno tutti!
A presto…..
Paolo Allegrini
Libertas CAAM Sardegna

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